Escursione nei boschi che ricoprono le pendici orientali della Valle del Sarca, tra il Bosco Caproni e Braila, dove insegnava la maestra a cui è dedicato questo sentiero
Il tracciato si snoda dapprima tra gli olivi, per condurre poi alle cave di oolite del Bosco Caproni, quasi degli antri misteriosi che si aprono nel fianco della montagna. Inoltrandosi nel bosco, si percorre passo passo la dorsale del Varino, che sovrasta il fiume Sarca, regalando dei panorami inediti sulla valle. Infine, si rientra passando tra i vitigni che accompagnano il corso del fiume: in un percorso, è racchiusa tutta la varietà del Garda Trentino.
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Il percorso ricalca la strada che ogni giorno la maestra Ketty Tantardini Bombardelli, negli anni 20, percorreva per raggiungere Braila.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Attenzione! Il sentiero SAT 667 è classificato come EE, ovvero adatto a escursionisti esperti: il percorso presenta infatti un breve tratto attrezzato con cordino in metallo.
Dal parcheggio in località Moletta ad Arco, si imbocca il sentiero SAT 667, che costeggia le cave di oolite del Bosco Caproni. Dopo le Case Caproni si gira a destra inoltrandosi nel bosco e si prosegue tenendo la sinistra fino a incrociare la strada che da Massone sale verso Braila. Si cammina sulla strada per circa un chilometro fino a riprendere il sentiero che a sinistra prosegue verso Dosso Grande: qui il sentiero è accidentato e si sale su roccia. Da qui inizia la discesa verso valle: dapprima si incrocia nuovamente la strada asfaltata nei pressi di Braila, poi si entra ancora nel bosco e si raggiunge un tratto di sentiero attrezzato con passerella in legno e cordino, dove bisogna prestare attenzione soprattutto in caso di pioggia . Arrivati alla fine della discesa, si prende il sentiero Coste di Varim, seguendo le indicazioni Anello Garda - Sarca fino al punto di partenza.
L'itinerario è percorribile nei due sensi.
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi. La fermatapiù vicina al percorso è "San Martino di Arco", servita dalla linea di autobus extraurbana B205 (Riva-Arco-Dro-Sarche-Vezzano-Trento).
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
La località Moletta si trova lungo la statale 45 bis che da Arco porta verso Trento.
È possibile iniziare il percorso anche partendo da San Martino, sempre sulla statale 45 bis, bivio a destra procedendo verso nord.
Parcheggio libero in Via San Martino, laterale sinistra della statale SS45bis.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.